La tecnica TRAP


 La tecnica TRAP 

• Le sedute di flebo terapia vengono effettuate normalmente con una cadenza settimanale.
• Si iniettano normalmente da 15 ml a 30ml di salicilato di sodio in veicolo idroglicerico tamponato al 6% per seduta, in relazione alla gravità della patologia.
• La soluzione rigenerativa viene introdotta in tutti i vasi visibili ad occhio nudo ed anche in quelli non visibili mediante la transilluminazione. Si inizia dalle vene del piede (corona flebectasica) e si termina alla base della coscia, dalla maggiore alla minore pressione emodinamica. L'arto inferiore è diviso in tre regioni. Si inizia dalla regione mediale, nella seduta successiva si inietta la regione posteriore e nella terza seduta quella laterale. Nella quarta seduta si ritorna ad iniettare la regione mediale, e così via fino alla scomparsa alla vista di tutti i vasi visibili.
• Si tratta prima un arto e poi il controlaterale.
• Mediamente sono necessarie 10 sedute per arto.
• Dopo ogni seduta viene effettuato un bendaggio della gamba con garza coesiva da tenere per 3‐4 giorni che va poi sostituita con calza elastica compressiva fino alla seduta successiva.
• Durante tutto il trattamento viene prescritto un integratore fitoterapico ad azione flebotonica.
• Gli effetti collaterali sono praticamente assenti anche se la comparsa di ecchimosi legate soprattutto al trauma dell’ago sono spesso presenti ma ad autorisoluzione in pochi giorni.




Il contenuto di queste pagine è tratto dal sito ufficiale della Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale Ambulatoriale e con l’autorizzazione del Prof. Sergio Capurro inventore della metodica. Per ulteriori informazioni vai al sito www.fleboterapia.it

4 commenti:

  1. Il Dottor Valderrama mi ha praticato la T.R.A.P. ad entrambi gli arti con risultati eccellenti e devo veramente testimoniare che non è una terapia indolore ma che comunque non è lontanamente paragonabile al dolore di una iniezione sclerosante irritantissima e altrettanto dannosa.

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  2. Come dico al dottore quando vado in studio da lui, questa terapia è miracolosa! Provare per credere! Anche nel caso come il mio in cui c' erano un infinità di capillari microscopici da non sapere da che parte cominciare, il dottor Valderrama con estrema pazienza, come un cercatore d' oro, è quasi riuscito a farli sparire( quasi perchè sto ancora andando ma se si vedono i risultati...)

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  3. Un vero disastro, i capillari sono rimasti! !! Ho buttato via solo soldi

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  4. Buongiorno dottor Valderrama ho 34 anni e dalla seconda gravidanza "8 anni fa" soffro di fragilità capillare, premetto che mia madre ne soffre quindi penso sia una cosa ereditaria, questo inverno ho fatto sedute di sclerosanti con scarsi risultati o almeno per il momento perché l'ultima l'ho fatta a inizio maggio, mi ritrovo capillari nelle zone circostanti alle punture e in alcuni punti ancora lividi viola, da circa un mese ho notato che sulla pianta del piede soprattutto il dx mi sono spuntate fuori vene di grosso calibro e tortuose che stanno salendo su alla caviglia adesso non so se il "danno" e stato provocato dal caldo di adesso o dal dottore che mi ha trattato anche delle vene sul piede bucandole con un ago dicendo che doveva drenarle. Sono ritornata da lui e mi ha fatto nuovamente un ecodopler dicendomi che ho un inizio di insufficienza venosa e che per il momento non si può fare nulla perché bisogna aspettare che la vena salga su ancora un po per poi inciderla perché altre metodiche non ci sono per curare queste cose sui piedi se era in altre parti del corpo si ma li no. Adesso sono in cura con il daflon.Ho letto che con il metodo trap il mio problema potrebbe migliorare e questo inverno vorrei venire da lei perché adesso con il caldo so che non si può trattare nulla. Attendo una sua risposta è la ringrazio anticipatamente. Buona giornata.

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